Quante volte ci è capitato di definire noi stessi multitasking? E quante di queste volte lo abbiamo espresso come un nostro punto di forza?
E se vi dicessi che l’essere multitasking è in realtà controproducente?
Durante le nostre sessioni di Lean & Change Management, uno dei giochi a più alto impatto emotivo tra quelli che facciamo, è studiato appunto per sfatare il mito del” multitasking è bello”.
Il gioco è molto semplice e nella metodologia lean è molto diffuso, e presenta diverse varianti.
Scopo del gioco è: Utilizzando 3 colori differenti, scrivere su tre colonne differenti:
- Colore Rosso: numeri arabi dall’1 al 10
- Colore Blu: numeri romani dal I al X (dall’1 al 10)
- Colore Nero: lettere dell’alfabeto dalla A alla J
Durante la prima fase del gioco le istruzioni impongono che si raggiunga l’obiettivo, scrivendo per righe.
Si parte col pennarello Rosso, si scrive 1, poi si cambia pennarello, si prende il blu e si scrive I, poi si cambia pennarello, si prende il nero e si scrive la A. Si passa quindi alla riga successiva, fino a completare la richiesta.
Ci si cronometra e si scrive il tempo impiegato.
Nella fase due del gioco, l’obiettivo non cambia, il risultato finale deve essere lo stesso, cioè le tre colonne con gli stessi 3 colori, quello che cambia è il modo di raggiungere l’obiettivo. Si scrive cioè per colonne.
Si parte con il pennarello rosso, si scrive tutta la colonna dall’1 al 10, e si passa poi alla colonna dei numeri romani, per poi finire con tutta la colonna delle lettere.
Anche qui ci si cronometra e si segna il risultato sul foglio.
Come era prevedibile, il secondo metodo è, dati alla mano, più veloce e più efficiente, e questo soprattutto grazie alla possibilità di avere un maggiore focus su quello che si sta facendo, senza distrazioni di sorta.
Seppur in questo gioco sia assolutamente evidente ancor prima di iniziare, che il completare un task, prima di iniziarne un altro, sia di gran lunga l’approccio migliore, durante la nostra giornata lavorativa il più delle volte tendiamo a dimenticarlo.
Il risultato? Arriviamo a fine giornata che abbiam corso come matti, e con più task da completare di quanti ne avessimo a inizio giornata.
Ci sono diverse tecniche che ci possono aiutare ad organizzare il nostro lavoro in modo da non dimenticarlo. Una fra tutte la tecnica del pomodoro di cui parleremo nel prossimo articolo